Simbolo della migliore tradizione dolciaria piemontese è un preparato a base di cacao e nocciole. Viene chiamato anche cioccolato amaro. La sua origine risale al 1806 e la sua invenzione è attribuita ai maestri cioccolatieri torinesi che provarono a sostituire parte del cacao con la crema di nocciole per ridurre la componente del cacao il cui prezzo era aumentato.
Il Giandujotto, ottenuto con le nocciole del Piemonte finemente tritate e cioccolato, prende il nome dalla popolare maschera di carnevale di Torino "Gianduja". Il nuovo cioccolatino, il primo incartato, fu presentato durante il carnevale dell'anno 1865 e divenne presto uno dei simboli della tradizione cioccolatiera di Torino. Il Giandujotto, ottenuto con le...
Il Giandujotto, ottenuto con le nocciole del Piemonte finemente tritate e cioccolato, prende il nome dalla popolare maschera di carnevale di Torino "Gianduja". Il nuovo cioccolatino, il primo incartato, fu presentato durante il carnevale dell'anno 1865 e divenne presto uno dei simboli della tradizione cioccolatiera di Torino. Il Giandujotto, ottenuto con le...
Prodotto dal pasticcere De Martini, questo giandujotto ha più cacao rispetto alle altre due versioni di cioccolatino (classico e sabaudo) che rendono il suo sapore più intenso e amaro. Prodotto dal pasticcere De Martini,...
Giandujotto e cremino: dall’unione di due specialità di Torino nasce il "Giandujotto Sabaudo" il cioccolatino con un cuore di morbido cremino dall'aroma intenso di cioccolato e vaniglia e dalla struttura setosa e vellutata. Giandujotto e cremino:...